Riduzione numero cacciatori, il Consiglio di Stato accoglie ricorso delle associazioni venatorie sospendendo il piano faunistico regionale: esulta Enalcaccia
“Finalmente Giustizia è fatta!”
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalle Associazioni Venatorie e quindi ha accolto l’istanza cautelare avanzata in primo grado, per l’effetto, sospendendo l’efficacia degli atti impugnati e quindi sospendendo l’efficacia dei decreti dirigenziali impugnati, laddove hanno disposto la riduzione del numero di cacciatori ammissibili rispetto a quanto previsto dal vigente Piano Faunistico Venatorio Regionale della Campania 2024-2029 ed ordinando al Tar di fissare al più presto l’udienza di merito.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto fondato il ricorso laddove si lamenta l’incompetenza dell’organo che ha adottato i provvedimenti impugnati, prevedono che sia la Giunta regionale a determinare il numero dei cacciatori ammissibili in ogni Ambito territoriale di caccia (ATC) e non il Dirigente con Decreto; il Consiglio di Stato ha ritenuto sussistente anche il periculum lamentato dai ricorrenti, dal momento che i provvedimenti impugnati riducono il numero di posti disponibili per l’iscrizione dei cacciatori agli ATC della Campania per la stagione venatoria che si svolge da ottobre 2025 a gennaio 2026, arrecando un pregiudizio alle Associazioni ricorrenti e rappresentativi degli interessi dei cacciatori associati






